giovedì 17 luglio 2008

Estrema sintesi dei capitoli “Fede” e “Libertà” de “Si può vivere così?” di Don Luigi Giussani

Ieri sera Enrico ci ha regalato una sintesi del lavoro svolto sui due capitoli..
Prima di conoscere, per conoscere, bisogna incominciare
Un qualcosa, un incontro, una parola, un avvenimento, che non spiega sufficientemente il perché, ma mi basta per incominciare la strada che porta a Cristo.
…quindi prima di poter sapere è ragionevole incominciare…

Cos’è la fede?
• Riconoscere un testimone e darne un giudizio ragionevole di attendibilità, per poter credere a ciò che afferma.
• La storia umana e la stessa convivenza umana è basata sulla fede/fiducia del prossimo: altrimenti come faccio a fidarmi dei consigli del mio dottore, del pane del panettiere, ecc.

La ragione è la caratteristica più esaltata nella fede.
Se non sono attento, concentrato, forte, leale con me stesso, acuto nell’osservare e quindi non uso la “ragione” come faccio a fidarmi di chi ho davanti?

La credibilità del testimone
La fiducia è un problema di coerenza con una evidenza della ragione raggiunta, direttamente o attraverso un testimone, subito o in seguito ad una convivenza. (pag. 41 - anche se è meglio spiegato su Il senso religioso).

La fede in Cristo: un fatto nuovo nel mondo.

Un INCONTRO ECCEZIONALE che mi genera STUPORE con un TESTIMONE che ragionevolmente ritengo affidabile, dopo il quale ho la RESPONSABILITÀ di SCEGLIERE (LA LIBERTÀ) di seguire CRISTO.

Cos’è la libertà?
È soddisfazione, è un desiderio soddisfatto, compiuto, perfetto.
È direttamente proporzionale alla vicinanza a Dio (più si è vicini a Dio più si è liberi)

Ricerca della libertà
Dio ci stimola continuamene alla ricerca della libertà ( e quindi ad avvicinarsi a Lui) attraverso il suo Creato e le sue Creature.

Libertà imperfetta
Finché non saremo presso di Lui, e saremo essere umani possiamo vivere una libertà imperfetta; perché ci troveremo sempre di fronte ad una scelta tra il bene ed il meno bene, tra il bene ed il male, tra un’attrattiva forte ma più lontana da Dio e un’attrattiva meno forte ma più vicina a Dio.

Condizioni della libertà
Per saper scegliere l’attrattiva migliore per noi che ci fa avvicinare a Dio dobbiamo avere:
- Coscienza del progetto divino che Egli ha per noi;
- Governo di sé : avere la “forza di strappo” per allontanarsi da situazioni “negative”

La compagnia
Ma per riuscire nelle due condizioni della libertà bisogna avere l’aiuto di una comunità che ci educhi a tali condizioni.
Perché seguire la comunità, la propria parrocchia, gruppi di preghiera, ecc. è SEGUIRE CRISTO



2 commenti:

kr ha detto...

può sembrare strano che mi commento da sola, ma in realta il post è opera di Enrico quindi provo a scrivere qualcosa. Innanzitutto devo fare un ringraziamento a coloro che hanno voluto gli incontri di questi mesi che mi hanno permesso di rifletere e di ringraziare Dio di tutto ciò che mi ha dato. Ieri sera come si è notato sono stata stranamente silenziosa anche perchè era difficile per me avere una nozione di insieme dei due capitoli quindi il lavoro svolto dagli altri mi è stato particolarmente utile, anche perchè ogni pagina del libro suscita emozioni ricordi ed esperienze vissute e quindi per me era quasi impossibile fare una sintesi.

PIERI ha detto...

Maria Rita, la tua presenza non sai quanto , almeno a me e Francesca, ci ha aiutato a capire meglio tutto il lavoro svolto. L'incontro con Te, la Tua presenza durante gli incontri è stata una Grazia vera per tutto ciò che abbiamo la fortuna di aver iniziato, che speriamo sia di giovamento per noi, ma cnhe per le nostre famiglie e per l'ambiente che ci circonda e di cui ciascuno di noi può e deve fare qualcosa.
Grazie Dio e che sia fatta sempre la Tua volta!
Giampiero