martedì 19 agosto 2008

16 agosto processione di S.Chiara a Montefalco

La sera della processione in piazza è stato qualcosa di impressionante ..la piazza piena e illuminata dalle candele con la salma di s.chiara nell centro, vista dall'alto sembrava di vedere la gente che va a Lourdes (almeno come si vede in tv, non so dal vero), in fondo possiamo vedere anche questo come un miracolo di S.Chiara.

giovedì 14 agosto 2008

curiosità!!!!!

ciao
mi è capitato di cercare in rete "San Paolo", io speravo di trovare alcuni scritti del santo.. non ci crederet ma nelle prime pagine è uscito di tutto (banche , ospedali, società, alberghi) ma non le informazioni sul santo. Da una parte dimostra quanto il cristianesimo è radicato in questo paese, dall'altra è un po triste.
ciao a tutti e buona giornata

domenica 10 agosto 2008

Moyra un amore senza fine

Ho trovato in ret questo articolo , mi ha colpito e lo riporto integralmente nella speranza di far riflettere.. e di suscitare qualche commento anche legato alla vicenda di Eluana anche se personalmente su Eluana ho idee contrastanti e non riesco a giudicare ne a prendere posizione.
Nel 2000 Moyra, sposata da 5 anni, attendeva il primo figlio, una bimba, che avrebbe dovuto nascere il 18 gennaio.
Invece, un’embolia amniotica, la corsa all’ospedale, Asia muore e la sua mamma va in coma.
La signora Giovanna è la mamma di Moyra Quaresmini e mi accoglie sul portone di casa con un sorriso gioviale, abitano a Nova Milanese, una zona tranquilla di questo paese dell’hinterland milanese. Il nostro primo incontro è stato telefonico e mentre si chiacchierava ho scoperto che, forse, c’eravamo già incontrate a Borghetto Santo Spirito, laddove le persone con handicap hanno l’occasione di trascorrere un periodo di vacanza nella casa dell’Unitalsi. Non avrei mai immaginato che sua figlia fosse la donna in coma vegetativo di cui avevo sentito parlare: ho sempre pensato che le persone in coma vegetativo stessero tutto il giorno stese in un letto ed invece sua figlia era in spiaggia, in carrozzina. Vedi il pregiudizio? Credi già di sapere, e questo non ti da modo di incontrare il vero.

Incontro Moyra per la prima volta mentre se ne sta seduta sulla sua sedia a ruote sul balcone di casa, è un’estate tiepida e lei si gode il sole del mattino che le bacia la pelle.
Arriva un’amica che viene a trovarla e a farle la manicure. Aveva tante amiche Moyra ma ora, mi racconta la mamma, solo qualcuna perché le altre preferiscono ricordarla com’era.
Mi viene spontaneo pensare che è una frase che si dice davanti alle persone defunte, ma Moyra non lo è, questo è certo, basta guardarla mentre sorride alla mamma che la bacia sul collo.
Sulle pareti della sua stanza le foto di prima, quando faceva la parrucchiera e quando progettava un futuro da moglie e mamma, prima di quel 13 gennaio, quando la vita ha fatto una giravolta e nulla di quello che si era pensato, immaginato, accarezzato è avvenuto come previsto.

Nel 2000 Moyra, sposata da 5 anni, attendeva il primo figlio, una bimba, che avrebbe dovuto nascere il 18 gennaio.
Tutti attendevano Asia: la futura nonna l’aveva vista nell’ecografia succhiarsi il dito, ed anche il futuro nonno Faustino aveva potuto vederla attraverso lo schermo quando, mancavano pochi giorni al termine della gestazione.
Invece, un’embolia amniotica, la corsa all’ospedale, Asia muore e la sua mamma va in coma.

Ora Giovanna e Faustino lo raccontano con serenità, capisci che hanno passato momenti atroci, ma anche che li hanno superati, che vivono una serenità ed una complicità che si coglie guardandoli.

Andiamo in cucina, papà Faustino ci prepara il cafè e la mamma porta tra noi anche Moyra, le fa bere il succo di frutta con il cucchiaino. Inizialmente Moyra era alimentata con la Peg, ne abbiamo sentito parlare molto in questi giorni: si tratta del sondino dal quale passa l’alimentazione per molte delle persone in coma vegetativo, come accade anche per Eluana Englaro, ma ora Moyra mangia con il cucchiaino, grazie alla pazienza e alla tenacia della sua mamma. Il sondino naso-gastrico serve solo per l’acqua, ma la mamma nutre la speranza che ci si possa liberare anche di quello.
Sul fornello si sta cocendo un coniglio e la casa profuma di buono.
Ci raccontiamo come se ci conoscessimo da sempre, papà Faustino è un pratico e mi racconta che bisognerebbe avere il coraggio di dire le cose come stanno, che le persone in coma costano e che forse, dietro a questa frenesia di staccare il sondino che le alimenta, c’è anche una mentalità che considera le persone come Moyra un peso.

Sia chiaro, nessuno di noi vorrebbe fare certe fatiche, ma la vita a volte traccia sentieri imprevisti e tu, guardando questa famiglia, capisci che il loro hanno scelto di percorrerlo questo sentiero, è un eroico quotidiano, per certi versi come quello di tanti altri. - Ci sono malattie che non si vedono -, mi dice il signor Faustino, persone che non vanno in giro su una sedia a ruote e nessuno conosce la loro fatica e la loro pena, ma è la vita, ed è fatta anche di questo.
Il Comune manda due persone che tutte le mattine si occupano di Moyra, la lavano e la pettinano; poi l’Asl manda la fisioterapista ma, poi, rimangono il sabato e la domenica dove tutti i servizi si interrompono e, forse, si potrebbe pensare a migliorare questo aspetto. e Poi ci sono alcune forniture farmaceutiche che non sono gratuite, anche di questo bisognerebbe tenere conto.
L’amica di Moyra ci saluta. Prima di uscire accarezza Moyra sulle spalle ed è chiaro che a lei queste coccole piacciono.
Inoltre riesce a farsi capire quand’è in posizione scomoda o quando vuole farsi rimettere a letto, è chiaro che il grande amore e la serenità che trasmettono le persone che le stanno intorno l’aiutano a fare quei piccoli progressi che sono per lei una grande conquista.
Moyra e la sua famiglia sono una risorsa per tutti, non solo per chi vive e affronta lo stesso problema, ma anche per chi, come noi, è preso da mille altri problemi, per gli adolescenti che spesso cercano di “vivere la vita al massimo” rischiando di buttarla via. Passare qualche pomeriggio a casa dei signori Quaresmini potrebbe essere davvero uno scambio d’esperienze, toccare con mano come la vita sia bella, sempre, se accolta e coccolata anche nelle difficoltà.
Il coniglio è cotto e la signora Giovanna butta la pasta nell’acqua che bolle, tra un po’ pranzeranno ed anche Moyra mangerà il pranzo frullato di mamma Giovanna, io li saluto, ma esco con la certezza di avere incontrato nuovi amici, persone che con la loro vita ti aiutano a guardare in modo differente anche al tuo destino.


preso da: http://www.culturacattolica.it/default.asp?id=17&id_n=9393

venerdì 8 agosto 2008

partenza per ferie...

Ciao
visto che molti domani partirano per una vacanza insieme

vi auguro buone vacanze... e se avete voglia pubblicate qualche foto.
Ciao

mercoledì 6 agosto 2008

Madre teresa in musical

Mercoledi 6 agosto 2008 ore 21,30 chiesa di Sant'Agostino- Corso Mameli- Montefalco

Il monastero di Santa Chiara e la parocchia di S.Bartolomeo, in occasione del 7 centenario della morte di Santa Chiara da Montefalco, presentano "Madre teesa in musical" libero arrangiamento di madre teresa in musical di Castellaci e Paulicelli

sabato 2 agosto 2008

La Novena all'Amore Misericordioso di Gesù. IX giorno

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Orazione preparatoria
Gesù mio, grande è il mio dolore considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte. Tu però, con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato, ma con le tue parole: "domandate otterrete", mi inviti a chiederti quanto mi è necessario. Pieno di fiducia, ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che sollecito in questa novena, e soprattutto la grazia di riformare la mia condotta e d'ora innanzi di accreditare la mia fede con le opere vivendo secondo i tuoi precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità.
Meditazione sulle parole del Padre nostro: "Ma liberaci dal male. Amen." Chiediamo che Dio ci liberi da ogni male, cioè da mali dell'anima e da quelli del corpo, e da quelli eterni e da quelli temporali; dai passati, dai presenti e dai futuri; dai peccati, dai vizi e dalle passioni disordinate; dalle cattive inclinazioni, dallo spirito di ira e di superbia. E lo chiediamo, dicendo Amen, con intensità, affetto e fiducia, poiché Dio vuole e comanda che chiediamo così.
Domanda:
Gesù mio, a Te ricorro in questa prova. Se tu vuoi usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e per la tua misericordia perdona le mie colpe; e quantunque sia indegno di ottenere ciò che ti domando, compi pienamente i miei desideri, se ciò è di gloria per Te e di bene per l’anima mia. Nelle tue mani mi rimetto fa’ di me secondo il tuo piacimento.
(Chiediamo la grazia che desideriamo ottenere in questa novena).

Preghiera: Gesù mio, lavami col sangue del tuo divino Costato, perché io torni puro alla vita della tua grazia. Entra, Signore, nella mia povera stanza e riposa con me: accompagnami nel pericoloso cammino, che percorro affinché non mi perda. Sostieni, Signore, la debolezza del mio spirito e consolami nelle angustie del mio cuore dicendomi che, per la tua misericordia, non lascerai di amarmi un solo momento e che sarai sempre con me.

3 Pater, Ave, Gloria.